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2 Apr
POBIC e Med Action insieme per i bambini del Corno d’Africa Padova, giovedì 27 marzo 2025 – Una data da ricordare. Due organizzazioni, un unico grande obiettivo: costruire un futuro più giusto, dove ogni bambino, ovunque sia nato, abbia il diritto di essere curato e protetto. È stato firmato un accordo di intenti tra POBIC e Med.Action, due realtà italiane che operano da anni nella cooperazione sanitaria internazionale. Insieme, uniscono forze, competenze e visione per garantire cure gratuite e di qualità ai bambini del Corno d’Africa, una delle aree più vulnerabili del pianeta. Un piccolo gesto qui può cambiare una vita lontano Con queste parole si può riassumere lo spirito dell’incontro tra Paolo Novellini, presidente di POBIC, e Ada Caraffini, direttore dell’organizzazione, insieme ai rappresentanti di Med.Action: il professor Giovanni Stellin, presidente, Walter Cadorin, vicepresidente, e Walter Cendron, responsabile della gestione progetti ed eventi. L’obiettivo comune è offrire assistenza sanitaria gratuita a chi oggi non ha accesso nemmeno ai servizi di base, facilitando interventi salvavita per bambini cardiopatici e promuovendo un modello di solidarietà concreta. Perché questo progetto è importante Nel Corno d’Africa, migliaia di bambini convivono con patologie che, in altri contesti, verrebbero curate tempestivamente. La mancanza di ospedali adeguati, la scarsità di personale medico formato e le difficoltà economiche rendono quasi impossibile l’accesso alle cure. POBIC, una ONG con oltre 30 anni di attività nei progetti umanitari in Africa, e Med.Action, formata da professionisti del settore medico impegnati nel volontariato sanitario, vogliono dare una risposta a questa emergenza. Non è solo una questione di medicina. È una questione di giustizia. I pilastri dell’accordo Solidarietà: Mettere in comune competenze, energie e risorse per aiutare le comunità più fragili. Accessibilità ai servizi sanitari: Garantire cure gratuite e di qualità, superando le disuguaglianze economiche e geografiche. Cooperazione tra ONG italiane: Unire le forze per moltiplicare l’impatto e arrivare là dove c’è più bisogno. Come contribuire Questo progetto ha bisogno del supporto di tutti. Ecco come ognuno può fare la differenza: Donare: anche un piccolo contributo può garantire una visita, una diagnosi, o un intervento salvavita. Diventare volontario: medici, infermieri, logisti, comunicatori… ognuno può mettere a disposizione il proprio tempo e le proprie competenze. Condividere: parlarne con altri, diffondere il progetto, aumentare la consapevolezza su ciò che accade nel Corno d’Africa. Attraverso questo accordo, POBIC e Med.Action intendono rafforzare gli interventi nei contesti più complessi, rispondendo all’emergenza sanitaria in Africa con azioni concrete, misurabili e sostenibili. Un futuro possibile, un presente da costruire Quello siglato il 27 marzo non è solo un documento. È un impegno reale, fondato sull’esperienza e sulla volontà di non lasciare indietro nessun bambino. GRAZIE AL TUO SOSTEGNO SALVIAMO LA VITA A DECINE DI BAMBINI OGNI ANNO. AIUTACI A FARE SEMPRE DI PIÚ. Paesi 0 Bambini operati 0 Bambini visitati 0 +
Continua a leggere16 Ott
Operazione Cuore Aperto: la Missione in Uganda per Salvare la Vita di Bambini con Patologie Cardiache Congenite Nel cuore dell’Africa, una missione che ha come scopo quello di salvare la vita dei più piccoli sta facendo la differenza. L’ONG internazionale POBIC ha avviato il progetto “Open Heart” in Uganda, un’iniziativa che punta a dare una possibilità di vita a bambini con gravi problemi cardiaci congeniti, che senza un intervento rischiano la vita. A settembre, il nostro presidente Paolo Novellini si è recato in Uganda per un incontro cruciale: l’evento ha avuto riscontri straordinari e offre una nuova speranza a decine di piccoli pazienti. L’Uganda come Nuova Frontiera: la Sfida di “Open Heart” Il progetto Open Heart, “Cuore Aperto”, ha le sue radici in Nigeria, dove ha cambiato il destino di molti bambini. Tuttavia, è in Uganda che la missione ha trovato una nuova linfa. Paese segnato da gravi carenze sanitarie, l’Uganda accoglie oggi il progetto come una vera e propria rivoluzione per la salute pubblica. La speranza di poter dare una seconda possibilità a questi bambini si fa sempre più concreta, anche grazie all’impegno del nostro della popolazione locale. GRAZIE AL TUO SOSTEGNO SALVIAMO LA VITA A DECINE DI BAMBINI OGNI ANNO. AIUTACI A FARE SEMPRE DI PIÚ. Paesi 0 Bambini operati 0 Bambini visitati 0 + Un Incontro Fondamentale: l’Appoggio del Ministro della Salute Ugandese ’incontro di settembre tra Paolo Novellini e il Ministro della Salute ugandese rappresenta una pietra miliare per il progetto. In un contesto dove ogni intervento è letteralmente una questione di vita o di morte, il sostegno del governo è indispensabile per dare continuità alle operazioni. In Uganda, abbiamo già operato tre bambini, ma ci sono ancora altri 56 che attendono un intervento. La loro vita è appesa a un filo, e ogni giorno che passa aumenta l’urgenza di un’azione concreta. Una Risposta Straordinaria: il Ministro Promette Sostegno Durante l’incontro, il Ministro della Salute si è dimostrato entusiasta del progetto e ha promesso pieno sostegno a questa missione umanitaria. Ha riconosciuto l’impatto positivo di Open Heart e ha assicurato che presenterà la questione in Parlamento, affinché possa ottenere l’appoggio istituzionale necessario. Questo sostegno potrebbe segnare una svolta decisiva per il progetto, portando nuove risorse e permettendo di raggiungere un numero sempre maggiore di bambini. l Futuro di Open Heart in Uganda passa anche dalle adozioni a distanza Pobic non si è limitata a dare una nuova vita medica ai bambini operati. Nel corso del tempo ha raggiunto la consapevolezza che fosse necessario dare una nuova vita anche dal punto di vista economico. I motivi sono molteplici. la necessità di affrontare una vita dove saranno necessari esami e cure mediche. la necessità di una vita dove poter acquisire istruzione. la necessità di contestualizzare che la salute non passa solo da un cuore sano, ma dall’avere opportunità concrete di crearsi un futuro. Ecco perchè il progetto ADOZIONI A DISTANZA è fondamentale per POBIC. SCOPRILO QUI. l Futuro di Open Heart in Uganda: una Lotta contro il Tempo per la vita di 56 bambini Ogni singolo bambino operato rappresenta una storia di speranza e una vittoria per la vita. Tuttavia, la lista d’attesa è lunga, e il tempo è un lusso che molti di questi piccoli pazienti non hanno. Grazie all’entusiasmo dimostrato dal Ministro, abbiamo ora l’opportunità di accelerare il progetto, ma il nostro lavoro non si ferma qui. Ogni intervento richiede fondi, risorse e, soprattutto, l’aiuto di chi crede nel nostro impegno. Sono già state operate 3 bambine ugandesi nel 2024. La loro vita è salva. Allo stesso tempo in fase di screening i bambini che si sono rivelati nella condizione di dover necessariamente riceve un intervento erano in totale 59. Il sostegno del governo ugandese sarà un tassello fondamentale per la loro vita. Puoi aiutarci a salvare loro la vita attraverso il form che trovi sotto. Bastano 5 euro per salvare loro la vita. AIUTACI A FARE SEMPRE DI PIÙ Ogni donazione è per noi fondamentale. PUOI CONTRIBUIRE ANCHE TU
Continua a leggere8 Giu
Mary Ariella e Jernita sono atterrate: il racconto di chi era li Il loro arrivo raccontato da Simran. Ieri, la giornata è iniziata prestissimo. Siamo partiti alle 4 del mattino diretti all’aeroporto di Malpensa, dove il volo proveniente dall’Uganda, che portava le tre bambine che aspettavamo con ansia, Mary, Ariella e Jernita, doveva atterrare alle 7:10. Tuttavia, il volo ha subito un ritardo di 20 minuti e, tra controlli e ritiro dei bagagli, le bambine sono uscite dal gate degli arrivi verso le 9. Ci sono delle raccolte fondi che riguardano loro. Scopri di più sulla loro storia nei link qui sotto. Ariella sta Morendo Il cuore di Mary sta cedendo Jernita non riesce a Respirare https://youtu.be/TjU5Bzg0eBc La Fragile Vita di Mary: Primo Controllo Critico Appena uscite, la nostra prima preoccupazione è stata Mary, che versa in condizioni particolarmente critiche. L’abbiamo immediatamente messa sulla barella per controllare la sua saturazione di ossigeno, che era a 86. Questo dato ci ha sollevato, poiché una saturazione inferiore a 50 avrebbe richiesto un trasporto d’urgenza con l’ambulanza e sirena accesa fino all’ospedale Gaslini di Genova. Fortunatamente, non è stato necessario. Insieme a Mary è arrivata sua sorella, rimasta con lei in ambulanza per farle compagnia e tranquillizzarla. Le altre due mamme accompagnavano le loro bambine, Ariella e Jernita, anch’esse in condizioni serie, sebbene meno critiche rispetto a Mary. Abbiamo chiesto alle accompagnatrici se ci fossero state complicazioni durante il volo, ma ci hanno rassicurato che tutto era andato liscio e che anche le hostess erano state di grande aiuto. Così, ci siamo messi in viaggio verso l’ospedale Gaslini, un tragitto di circa 40 minuti. GRAZIE AL TUO SOSTEGNO SALVIAMO LA VITA A DECINE DI BAMBINI OGNI ANNO. AIUTACI A FARE SEMPRE DI PIÚ. Paesi 0 Bambini operati 0 Bambini visitati 0 + Primi Accertamenti al Gaslini: Ogni Minuto Conta All’arrivo al Gaslini di Genova, ci siamo diretti al pronto soccorso dove, all’accettazione, hanno controllato i parametri vitali di tutte e tre le bambine. Dopo questo primo controllo, le hanno fatte accomodare in una saletta con i letti per ulteriori esami. Mary e Ariella sono state portate a fare un’ecocardiografia e una radiografia al torace. Qui abbiamo incontrato il dottor Carmelo Arcidiacono, un medico già conosciuto dall’associazione POBIC, che l’anno scorso aveva partecipato a uno screening in Nigeria, dove aveva diagnosticato il grave problema di Destiny, un’altra bambina che avevamo operato. Quest’anno ha condotto uno screening in Uganda, motivo per cui abbiamo portato Mary, Ariella e Jernita in Italia per essere operate. Decisioni da prendere: Mary e Ariella sotto Esame La situazione si è delineata chiaramente: Mary sarebbe stata ricoverata immediatamente, mentre per Ariella è stato programmato un cateterismo per martedì. Per evitare i continui spostamenti da Mantova a Genova, hanno deciso di trovare un posto in ospedale per Ariella. Jernita, invece, poteva tornare a casa a Bozzolo per il momento, dato che la sua condizione era leggermente più stabile. Cambiamenti Improvvisi: La Fragilità di Ariella Nel frattempo, il medico che aveva fatto la radiografia ha confermato la gravità delle condizioni di Ariella. Tuttavia, è giunta una nuova informazione: Ariella sarebbe stata ricoverata, ma non al Gaslini, bensì in un altro istituto ospedaliero. Questa notizia ci è stata comunicata mentre stavamo ammettendo al ricovero Mary e Jernita, le due bambine più gravi. Un infermiere è venuto da noi per far firmare delle carte e, nel frattempo, ci ha informato del cambio di programma. Inizialmente, il dottor Arcidiacono ci aveva detto che avrebbero solo aumentato la dose delle medicine per Ariella. Conclusione della Giornata: Una Lotta Continua per la Vita Dopo ulteriori chiarimenti, ci hanno confermato che l’infermiere aveva commesso un errore: Ariella non sarebbe stata ricoverata in un altro ospedale, ma sarebbe rimasta con noi. Alla fine della giornata, Mary e Jernita sono state ricoverate al Gaslini, con Jernita programmata per il cateterismo martedì e Mary in attesa di un intervento chirurgico che potrebbe salvarle la vita. Ariella e sua madre sono state sistemate a Bozzolo, nell’appartamento che avevamo preparato pulendo e arredando il giorno prima. Recap: Una Giornata Cruciale Mary e sua sorella sono ricoverate all’ospedale Gaslini di Genova. Jernita e sua mamma sono anch’esse al Gaslini. Ariella e sua mamma sono a Bozzolo, nell’appartamento preparato dall’associazione. Questa giornata intensa e carica di tensione è solo una piccola parte del lavoro che facciamo per salvare le vite di questi bambini. Ogni passo è cruciale e ogni decisione può fare la differenza tra la vita e la morte. AIUTACI A FARE SEMPRE DI PIÙ Ogni donazione è per noi fondamentale. PUOI CONTRIBUIREANCHE TU
Continua a leggere6 Mag
Jernita adesso è guarita. La sfida più grande però inizia in questo momento Jernita non riesce a respirare. Il suo cuore sta cedendo ed ha solo 9 mesi di vita. L’abbiamo incontrata in Uganda e la sua situazione è stata subito chiara.A jernita resta pochissimo da vivere. Non possiamo permettere la sua vita finisca così presto. Aiutaci a donarle una seconda possibilitàÈ una questione di vita e di morte. Ascolta l’appello della madre di Jernita Regaliamole un futuro Un’operazione ha salvato la vita a Jernita. La sfida più grande però inizia adesso. Dopo averle guarito il cuore dobbiamo trovare la forza di regalarle un futuro. In questo tu ci puoi essere di grande aiuto. Scopri come cliccando il link sotto. ADOTTA A DISTANZA JERNITA. Le condizioni cliniche di jernita sono tragiche Jernita Apio (data di nascita: 28/05/2023) è una bambina di 9 mesi visitata presso l’Uganda Heart Institute Clinic. Non riesce a respirare e suda continuamente per lo sforzo. Il suo cuore non è in grado di reggere lo sforzo. Una valutazione ha evidenziato una cardiopatia congenita complessa: tronco arterioso di tipo I con lieve rigurgito della valvola troncale. Jernita sta morendo e dobbiamo salvarla. Jernita Apio è raccomandata per il rinvio all’estero per la correzione chirurgica del complesso Herra Herna congenito. La situazione è davvero una situazione di vita e di morte. Aiutaci a salvarla. Sotto ti raccontiamo chi si occuperà dell’iontervento. GUARDA LA RACCOLTA FONDI UFFICIALE SU GOFUNDME Jernita è stata operata. L’intervento è solo il primo passo però Jernita è stata operata. L’intervento è un successo. La sua lotta contro la vita è partita dall’Uganda. Non eravamo certi avrebbe superato il viaggio. Tanto la situazione era critica. Eppure il suo piccolo cuore è arrivato fino al giorno dell’operazione che il dottor Michielon e la sua equipe hanno svolto con abnegazione e cura. La bimba ora ha salva la vita. Dobbiamo garantirle però un futuro. Non fermarti ora aiutala e dona. Bastano 5 euro. GUARDA LA RACCOLTA FONDI UFFICIALE SU GOFUNDME La nostra collaborazione con il Gaslini di Genova Ariella arriverà in Italia il 3 giugno e sarà portata all’istituto Gaslini di Genova. L’istituto collabora con il progetto Open Heart da moltissimi anni e ci ha aiutato a salvare decine e decine di bambini. Negli anni oltre 60 sono scampati alla morte grazie a questo programma e l’istituto Giannina Gaslini di Genova è in prima linea insieme a noi per non lasciar morire queste giovani vite. Ecco il sito ufficiale dell’istituto. https://www.gaslini.org/ Ecco alcune domande che potresti porti Come verranno utilizzate le donazioni? Ogni euro donato sarà direttamente destinato alle esigenze operatorie di Ariella. La nostra ONG opera con la massima trasparenza finanziaria, garantendo che ogni contributo abbia un impatto diretto sulla loro vita. Chi seleziona i beneficiari delle operazioni? I beneficiari, in questo caso Jernita Ariella e Mary, vengono selezionati in base a criteri medici e di necessità. Collaboriamo da anni con i medici del Gaslini per garantire che le risorse vadano a chi ne ha bisogno in modo più urgente. E per urgente intendiamo a rischio vita. Posso fidarmi che le donazioni saranno utilizzate correttamente? Assolutamente. Ogni transazione è tracciata e ogni dettaglio finanziario sarà reso disponibile a chiunque desideri avere ulteriori informazioni. POBIC opera nel settore delle no profit da oltre 30 anni e fa dell’onestà uno dei suoi principali valori. Scopri sul sito tutti i nostri DOCUMENTI SULLA TRASPARENZA Qual è il tuo track record nel trattare casi come questi? Abbiamo una lunga storia di successi nel fornire cure salvavita a bambini in situazioni simili. Le storie positive dei bambini che abbiamo aiutato sono la prova tangibile del nostro impegno. Dai un’occhiata alla nostra storia in Nigeria Cosa succede se non raggiungete l’obiettivo di raccolta fondi? Anche se non raggiungiamo l’intero obiettivo, ogni donazione ci avvicina al nostro scopo. Ogni euro conta e contribuirà a garantire un futuro migliore per Ariella. Posso fare una donazione anche se non sono in grado di donare molto? Assolutamente sì! Ogni donazione, indipendentemente dall’importo, ha un impatto. Anche piccoli contributi possono fare la differenza. Tanti piccoli contributi caro amico, cara amica, fanno un enorme Immenso risultato. Come verranno comunicati i progressi del progetto? Aggiorneremo regolarmente la nostra community attraverso i nostri canali social. Vogliamo che tu segua da vicino il progresso che stai aiutando a realizzare. E potrai sempre accedere a questa pagina su gofundme per avere un aggiornamento in tempo reale dei progressi Scopri chi siamo L’Organizzazione Non Governativa POBIC nasce il 28 settembre 1992 come AnPobic, acronimo di Associazione Nazionale Promozione Opere Benefiche a favore degli Invalidi Civili. I fondatori sono i bresciani Piras, Triesto e Finetti. Nei primi anni si occupa delle problematiche degli invalidi civili del nord Italia. Paolo Federico Novellini diventa presidente il primo aprile del 1996 succedendo a Giuseppe Lucchesi. Il primo impegno internazionale giunge nel 1999 in Kosovo con la consegna di vestiti e prodotti alimentari e avviene la primo modifica dello statuto che apre la attività dell’associazione anche all’estero. Il 2001, invece, è l’anno degli impegni esplorativi in Ucraina, Marocco e Costa d’Avorio. LEGGI LA STORIA COMPLETA QUI GRAZIE AL TUO SOSTEGNO SALVIAMO LA VITA A DECINE DI BAMBINI OGNI ANNO. AIUTACI A FARE SEMPRE DI PIÚ. 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Continua a leggere6 Mag
Il cuore di Mary è guarito. Ora dobbiamo darle un futuro Il cuore di Mary sta cedendo Non è più in grado di portare ossigeno al suo corpo. Nel nostro ultimo viaggio in Uganda abbiamo conosciuto questa piccola guerriera di 8 anni.Lei però non ha più tempo. Il suo cuore non ce la fa più. Per questo la porteremo in Italia e la opereremo d’urgenza al cuore. Aiutaci! Dona subito cinque euro.È una questione di vita o di morte. Ascolta l’appello della sorella di Mary REGALIAMOLE UN FUTURO Un’operazione ha salvato la vita a Mary. La sfida più grande però inizia adesso. Dopo averle guarito il cuore dobbiamo trovare la forza di regalarle un futuro. In questo tu ci puoi essere di grande aiuto. Scopri come cliccando il link sotto. ADOTTA A DISTANZA MARY Le condizioni cliniche di Mary sono tragiche Mary Asiimwe (nata il 21/11/2015) è una bambina di 8 anni ricoverata all’Uganda Heart Institute per un difetto cardiaco congenito. Nella sua vita ha passato più tempo in ospedale che con la sua famiglia. La sua ultima valutazione ecocardiografica mostra una tetralogia di Fallot con grave stenosi infundibolare e arterie polmonari/valvola polmonare confluenti di dimensioni normali. La sua saturazione di ossigeno è del 59% e il peso di 14 kg. In pratica non riesce nemmeno a respirare. La sua saturazione è poco più della metà di quella che dovrebbe avere un bambino normale. Mary Asiimwe potrà sopravvivere solo accedendo all’operazione a Gaslini di genova. La situazione è davvero una situazione di vita e di morte. Aiutaci a salvarla. Sotto ti raccontiamo chi si occuperà dell’iontervento. SCOPRI LA RACCOLTA FONDI PER MARY SU GOFUNDME Mary l’intervento della svolta Mary è salva. La più grande delle tre bambine ugandese arrivate per il progetto open heart in Italia, diagnosticate nell’ultimo viaggio della ong pobic insieme al Gaslini, ha ricevuto l’operazione tanto sperata. Mary era un caso gravissimo.Anche solo per via del fatto che l’età non giocava a suo favore. L’intervento è stato un successo, avrà finalmente una nuova vita. A questo punto però è indispensabile rendersi conto che una vita è salva solo quando ha davanti a sé un futuro. Ecco quindi il compito. Darle un futuro. Puoi aiutarla anche tu, basta una piccola donazione. 5 euro. Oppure condividi le informazioni in tuo possesso con amici e conoscenti. C’è una bambina che ha bisogno di te. SCOPRI LA RACCOLTA FONDI PER MARY SU GOFUNDME La nostra collaborazione con il Gaslini di Genova Mary arriverà in Italia il 3 giugno e sarà portata all’istituto Gaslini di Genova. L’istituto collabora con il progetto Open Heart da moltissimi anni e ci ha aiutato a salvare decine e decine di bambini. Negli anni oltre 60 sono scampati alla morte grazie a questo programma e l’istituto Giannina Gaslini di Genova è in prima linea insieme a noi per non lasciar morire queste giovani vite. Ecco il sito ufficiale dell’istituto. https://www.gaslini.org/ Ecco alcune domande che potresti porti Come verranno utilizzate le donazioni? Ogni euro donato sarà direttamente destinato alle esigenze operatorie di Ariella. La nostra ONG opera con la massima trasparenza finanziaria, garantendo che ogni contributo abbia un impatto diretto sulla loro vita. Chi seleziona i beneficiari delle operazioni? I beneficiari, in questo caso Jernita Ariella e Mary, vengono selezionati in base a criteri medici e di necessità. Collaboriamo da anni con i medici del Gaslini per garantire che le risorse vadano a chi ne ha bisogno in modo più urgente. E per urgente intendiamo a rischio vita. Posso fidarmi che le donazioni saranno utilizzate correttamente? Assolutamente. Ogni transazione è tracciata e ogni dettaglio finanziario sarà reso disponibile a chiunque desideri avere ulteriori informazioni. POBIC opera nel settore delle no profit da oltre 30 anni e fa dell’onestà uno dei suoi principali valori. Scopri sul sito tutti i nostri DOCUMENTI SULLA TRASPARENZA Qual è il tuo track record nel trattare casi come questi? Abbiamo una lunga storia di successi nel fornire cure salvavita a bambini in situazioni simili. Le storie positive dei bambini che abbiamo aiutato sono la prova tangibile del nostro impegno. Dai un’occhiata alla nostra storia in Nigeria Cosa succede se non raggiungete l’obiettivo di raccolta fondi? Anche se non raggiungiamo l’intero obiettivo, ogni donazione ci avvicina al nostro scopo. Ogni euro conta e contribuirà a garantire un futuro migliore per Ariella. Posso fare una donazione anche se non sono in grado di donare molto? Assolutamente sì! Ogni donazione, indipendentemente dall’importo, ha un impatto. Anche piccoli contributi possono fare la differenza. Tanti piccoli contributi caro amico, cara amica, fanno un enorme Immenso risultato. Come verranno comunicati i progressi del progetto? Aggiorneremo regolarmente la nostra community attraverso i nostri canali social. Vogliamo che tu segua da vicino il progresso che stai aiutando a realizzare. E potrai sempre accedere a questa pagina su gofundme per avere un aggiornamento in tempo reale dei progressi Scopri chi siamo L’Organizzazione Non Governativa POBIC nasce il 28 settembre 1992 come AnPobic, acronimo di Associazione Nazionale Promozione Opere Benefiche a favore degli Invalidi Civili. I fondatori sono i bresciani Piras, Triesto e Finetti. Nei primi anni si occupa delle problematiche degli invalidi civili del nord Italia. Paolo Federico Novellini diventa presidente il primo aprile del 1996 succedendo a Giuseppe Lucchesi. Il primo impegno internazionale giunge nel 1999 in Kosovo con la consegna di vestiti e prodotti alimentari e avviene la primo modifica dello statuto che apre la attività dell’associazione anche all’estero. Il 2001, invece, è l’anno degli impegni esplorativi in Ucraina, Marocco e Costa d’Avorio. LEGGI LA STORIA COMPLETA QUI GRAZIE AL TUO SOSTEGNO SALVIAMO LA VITA A DECINE DI BAMBINI OGNI ANNO. AIUTACI A FARE SEMPRE DI PIÚ. Paesi 0 Bambini operati 0 Bambini visitati 0 +
Continua a leggere6 Mag
Ariella è salva. Adesso abbiamo bisogno del tuo aiuto più che mai Ariella stava morendo. La sua situazione è molto grave. Siamo andati in Uganda e l’abbiamo visitata.l’abbiamo trovata molto grave, è in pericolo di vita, e abbiamo deciso di portarla in Italia all’ospedale Giannina Gaslini di Genova per essere curata. Aiutaci! Dona subito cinque euro.È una questione di vita o di morte. Regaliamole un futuro Un’operazione ha salvato la vita a Ariella. La sfida più grande però inizia adesso. Dopo averle guarito il cuore dobbiamo trovare la forza di regalarle un futuro. In questo tu ci puoi essere di grande aiuto. Scopri come cliccando il link sotto. ADOTTA A DISTANZA ARIELLA Le condizioni cliniche di Ariella sono tragiche Ariella Matovu (data di nascita: 07/10/2023) è una bambina di 7 mesi che è stata seguita presso l’Uganda Heart Institute fin da dopo la sua nascita. Da subito la sua condizione è stata chiara. Ariella è destinata a morire. Entra ed esce dagli ospedali come mai dovrebbe succedere ad un bambino. L’eco cardiaco mostra un difetto transitorio del canale atrioventricolare. Ariella Matovu è pronta per l’operazione per riuscire ad avere una vita normale e felice come ogni bambino meriterebbe. Sarà in Italia i primi giorni di Giugno. Il tempo però è poco e abbiamo bisogno del tuo sostegno. Aiutaci a salvare la vita di Ariella. Bastano 5 euro. Aiutaci adesso. SCOPRI LA RACCOLTA FONDI PER ARIELLA SU GOFUNDME Ascolta l’appello della madre di Ariella https://youtu.be/Uy46DditamA La situazione è davvero una situazione di vita e di morte. Aiutaci a salvarla. Sotto ti raccontiamo chi si occuperà dell’iontervento. GRAZIE AL TUO SOSTEGNO SALVIAMO LA VITA A DECINE DI BAMBINI OGNI ANNO. AIUTACI A FARE SEMPRE DI PIÚ. Paesi 0 Bambini operati 0 Bambini visitati 0 + Ariella è stata operata. L’intervento è stato un successo ma ci sono complicazioni Ariella è stato operata con successo e la sua vita è salva. Dopo tanto penare e tanta preoccupazione per via delle sue condizioni critiche. L’intervento è finalmente una nota lieta. Sono emerse, tuttavia alcune circostanze preoccupanti. Ecco le parole del dottor Michielon Venerdì ho operato ariella Matovu, canale atrio ventricolare completo. Intervento complesso, perché aveva compromissione sia a destra che a sinistra nel cuore. Tutto bene, e’ già in reparto. Abbiamo tuttavia riscontrato anomalie cerebrali preoperatorie a risonanza cerebrale, molto probabilmente secondarie a denutrizione.Bimba clinicamente asintomatica per aspetto neurologico. Sarebbe utile ripetere risonanza cerebrale pre-dimissione. Ora più che mai è indispensabile starle vicino. La nostra collaborazione con il Gaslini di Genova Ariella arriverà in Italia il 3 giugno e sarà portata all’istituto Gaslini di Genova. L’istituto collabora con il progetto Open Heart da moltissimi anni e ci ha aiutato a salvare decine e decine di bambini. Negli anni oltre 60 sono scampati alla morte grazie a questo programma e l’istituto Giannina Gaslini di Genova è in prima linea insieme a noi per non lasciar morire queste giovani vite. Ecco il sito ufficiale dell’istituto. https://www.gaslini.org/ Ecco alcune domande che potresti porti Come verranno utilizzate le donazioni? Ogni euro donato sarà direttamente destinato alle esigenze operatorie di Ariella. La nostra ONG opera con la massima trasparenza finanziaria, garantendo che ogni contributo abbia un impatto diretto sulla loro vita. Chi seleziona i beneficiari delle operazioni? I beneficiari, in questo caso Jernita Ariella e Mary, vengono selezionati in base a criteri medici e di necessità. Collaboriamo da anni con i medici del Gaslini per garantire che le risorse vadano a chi ne ha bisogno in modo più urgente. E per urgente intendiamo a rischio vita. Posso fidarmi che le donazioni saranno utilizzate correttamente? Assolutamente. Ogni transazione è tracciata e ogni dettaglio finanziario sarà reso disponibile a chiunque desideri avere ulteriori informazioni. POBIC opera nel settore delle no profit da oltre 30 anni e fa dell’onestà uno dei suoi principali valori. Scopri sul sito tutti i nostri DOCUMENTI SULLA TRASPARENZA Qual è il tuo track record nel trattare casi come questi? Abbiamo una lunga storia di successi nel fornire cure salvavita a bambini in situazioni simili. Le storie positive dei bambini che abbiamo aiutato sono la prova tangibile del nostro impegno. Dai un’occhiata alla nostra storia in Nigeria Cosa succede se non raggiungete l’obiettivo di raccolta fondi? Anche se non raggiungiamo l’intero obiettivo, ogni donazione ci avvicina al nostro scopo. Ogni euro conta e contribuirà a garantire un futuro migliore per Ariella. Posso fare una donazione anche se non sono in grado di donare molto? Assolutamente sì! Ogni donazione, indipendentemente dall’importo, ha un impatto. Anche piccoli contributi possono fare la differenza. Tanti piccoli contributi caro amico, cara amica, fanno un enorme Immenso risultato. Come verranno comunicati i progressi del progetto? Aggiorneremo regolarmente la nostra community attraverso i nostri canali social. Vogliamo che tu segua da vicino il progresso che stai aiutando a realizzare. E potrai sempre accedere a questa pagina su gofundme per avere un aggiornamento in tempo reale dei progressi Scopri chi siamo L’Organizzazione Non Governativa POBIC nasce il 28 settembre 1992 come AnPobic, acronimo di Associazione Nazionale Promozione Opere Benefiche a favore degli Invalidi Civili. I fondatori sono i bresciani Piras, Triesto e Finetti. Nei primi anni si occupa delle problematiche degli invalidi civili del nord Italia. Paolo Federico Novellini diventa presidente il primo aprile del 1996 succedendo a Giuseppe Lucchesi. Il primo impegno internazionale giunge nel 1999 in Kosovo con la consegna di vestiti e prodotti alimentari e avviene la primo modifica dello statuto che apre la attività dell’associazione anche all’estero. Il 2001, invece, è l’anno degli impegni esplorativi in Ucraina, Marocco e Costa d’Avorio. LEGGI LA STORIA COMPLETA QUI GRAZIE AL TUO SOSTEGNO SALVIAMO LA VITA A DECINE DI BAMBINI OGNI ANNO. AIUTACI A FARE SEMPRE DI PIÚ. Paesi 0 Bambini operati 0 Bambini visitati 0 +
Continua a leggereBozzolo (MN) - sede operativa
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