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Il cuore di Mary sta cedendo: va operata subito

Il cuore di Mary sta cedendo

Non è più in grado di portare ossigeno al suo corpo.

 
Nel nostro ultimo viaggio in Uganda abbiamo conosciuto questa piccola guerriera di 8 anni.
Lei però non ha più tempo. Il suo cuore non ce la fa più.

 

Per questo la porteremo in Italia e la opereremo d’urgenza al cuore.

Aiutaci!

 
Dona subito cinque euro.
È una questione di vita o di morte.
 

Ascolta l'appello della sorella di Mary

Le condizioni cliniche di Mary sono tragiche

Mary Asiimwe (nata il 21/11/2015) è una bambina di 8 anni ricoverata all’Uganda Heart Institute per un difetto cardiaco congenito.

 

Nella sua vita ha passato più tempo in ospedale che con la sua famiglia.

 

La sua ultima valutazione ecocardiografica mostra una tetralogia di Fallot con grave stenosi infundibolare e arterie polmonari/valvola polmonare confluenti di dimensioni normali.

 

La sua saturazione di ossigeno è del 59% e il peso di 14 kg. In pratica non riesce nemmeno a respirare.

 

La sua saturazione è poco più della metà di quella che dovrebbe avere un bambino normale.

 

Mary Asiimwe potrà sopravvivere solo accedendo all’operazione a Gaslini di genova.

La situazione è davvero una situazione di vita e di morte.

 

Aiutaci a salvarla.

 

Sotto ti raccontiamo chi si occuperà dell’iontervento.

Mary l'intervento della svolta

Mary è salva.

La più grande delle tre bambine ugandese arrivate per il progetto open heart in Italia, diagnosticate nell’ultimo viaggio della ong pobic insieme al Gaslini, ha ricevuto l’operazione tanto sperata.

 

Mary era un caso gravissimo.
Anche solo per via del fatto che l’età non giocava a suo favore.

 

L’intervento è stato un successo, avrà finalmente una nuova vita.

A questo punto però è indispensabile rendersi conto che una vita è salva solo quando ha davanti a sé un futuro.

 

Ecco quindi il compito.

Darle un futuro.

Puoi aiutarla anche tu, basta una piccola donazione.

 

5 euro. Oppure condividi le informazioni in tuo possesso con amici e conoscenti.

C’è una bambina che ha bisogno di te.

La nostra collaborazione con il Gaslini di Genova

Mary arriverà in Italia il 3 giugno e sarà portata all’istituto Gaslini di Genova.

 

L’istituto collabora con il progetto Open Heart da moltissimi anni e ci ha aiutato a salvare decine e decine di bambini. Negli anni oltre 60 sono scampati alla morte grazie a questo programma e l’istituto Giannina Gaslini di Genova è in prima linea insieme a noi per non lasciar morire queste giovani vite.

 

Ecco il sito ufficiale dell’istituto.

https://www.gaslini.org/

Ecco alcune domande che potresti porti

Come verranno utilizzate le donazioni?

Ogni euro donato sarà direttamente destinato alle esigenze operatorie di Ariella. La nostra ONG opera con la massima trasparenza finanziaria, garantendo che ogni contributo abbia un impatto diretto sulla loro vita.

 

Chi seleziona i beneficiari delle operazioni?

I beneficiari, in questo caso Jernita Ariella e Mary, vengono selezionati in base a criteri medici e di necessità. Collaboriamo da anni con i medici del Gaslini per garantire che le risorse vadano a chi ne ha bisogno in modo più urgente. E per urgente intendiamo a rischio vita.

 

Posso fidarmi che le donazioni saranno utilizzate correttamente?

Assolutamente. Ogni transazione è tracciata e ogni dettaglio finanziario sarà reso disponibile a chiunque desideri avere ulteriori informazioni. POBIC opera nel settore delle no profit da oltre 30 anni e fa dell’onestà uno dei suoi principali valori. Scopri sul sito tutti i nostri DOCUMENTI SULLA TRASPARENZA

 

Qual è il tuo track record nel trattare casi come questi?

Abbiamo una lunga storia di successi nel fornire cure salvavita a bambini in situazioni simili. Le storie positive dei bambini che abbiamo aiutato sono la prova tangibile del nostro impegno. Dai un’occhiata alla nostra storia in Nigeria

 

 

Cosa succede se non raggiungete l’obiettivo di raccolta fondi?

Anche se non raggiungiamo l’intero obiettivo, ogni donazione ci avvicina al nostro scopo. Ogni euro conta e contribuirà a garantire un futuro migliore per Ariella.

 

Posso fare una donazione anche se non sono in grado di donare molto?

Assolutamente sì! Ogni donazione, indipendentemente dall’importo, ha un impatto. Anche piccoli contributi possono fare la differenza. Tanti piccoli contributi caro amico, cara amica, fanno un enorme Immenso risultato.

 

Come verranno comunicati i progressi del progetto?

Aggiorneremo regolarmente la nostra community attraverso i nostri canali social. Vogliamo che tu segua da vicino il progresso che stai aiutando a realizzare. E potrai sempre accedere a questa pagina su gofundme per avere un aggiornamento in tempo reale dei progressi

Scopri chi siamo

L’Organizzazione Non Governativa POBIC nasce il 28 settembre 1992 come AnPobic, acronimo di Associazione Nazionale Promozione Opere Benefiche a favore degli Invalidi Civili. I fondatori sono i bresciani Piras, Triesto e Finetti. Nei primi anni si occupa delle problematiche degli invalidi civili del nord Italia. Paolo Federico Novellini diventa presidente il primo aprile del 1996 succedendo a Giuseppe Lucchesi.

 

Il primo impegno internazionale giunge nel 1999 in Kosovo con la consegna di vestiti e prodotti alimentari e avviene la primo modifica dello statuto che apre la attività dell’associazione anche all’estero. Il 2001, invece, è l’anno degli impegni esplorativi in Ucraina, Marocco e Costa d’Avorio.

 

LEGGI LA STORIA COMPLETA QUI

GRAZIE AL TUO SOSTEGNO

SALVIAMO LA VITA A DECINE DI BAMBINI OGNI ANNO. AIUTACI A FARE SEMPRE DI PIÚ.

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