La guerra di Gaza ha a che fare con conflitti storici che risalgono a decenni, se non secoli. Il conflitto israelo-palestinese ha radici profonde nella storia della regione, con rivendicazioni territoriali, religiose, culturali e politiche che si estendono per lungo tempo.

Uno dei principali conflitti storici che alimentano la guerra di Gaza è il conflitto tra ebrei e palestinesi per il controllo della terra e delle risorse nella regione. Questo conflitto ha origine nel movimento sionista del XIX secolo, che promuoveva l’insediamento ebraico in Palestina in risposta all’antisemitismo in Europa e alla ricerca di un rifugio nazionale per gli ebrei.

Il conflitto si è intensificato con la creazione dello Stato di Israele nel 1948 e la conseguente guerra arabo-israeliana, che ha portato all’esodo di centinaia di migliaia di palestinesi e alla nascita della questione dei rifugiati palestinesi. Da allora, il conflitto è stato caratterizzato da guerre, occupazioni, insurrezioni e negoziati di pace infruttuosi, tra cui il conflitto della Striscia di Gaza.

Inoltre, la guerra di Gaza è influenzata da conflitti storici più ampi nella regione, come le rivalità tra le potenze regionali, le divisioni tra i gruppi politici palestinesi, i conflitti religiosi e le tensioni geopolitiche globali. Tutti questi fattori storici contribuiscono a creare un contesto complesso e ostile che alimenta il conflitto in corso nella Striscia di Gaza.