Archivio Maggio 2024

14 Mag

La festa della mamma: 3 storie che raccontano la nostra missione​

La festa della mamma: 3 storie che raccontano la nostra missione Ogni anno, nel mese di maggio, il mondo si unisce per celebrare La Festa della Mamma. Un’occasione di celebrazione e perché no di riflessione per onorare il sacrificio, l’amore incondizionato e la dedizione delle donne che danno la vita.   In questo articolo, esploreremo il significato della Festa della Mamma e del perché è così importante in relazione alla nostra missione, e condivideremo 3 storie di mamme coraggiose che affrontato sfide incredibili per garantire la salute e il benessere dei loro figli. GRAZIE AL TUO SOSTEGNO SALVIAMO LA VITA A DECINE DI BAMBINI OGNI ANNO. AIUTACI A FARE SEMPRE DI PIÚ. Paesi 0 Bambini operati 0 Bambini visitati 0 + Festa della mamma: le origini La Festa della Mamma è celebrata per onorare e riconoscere il ruolo fondamentale che le mamme giocano nelle nostre vite e nella società nel suo complesso. Questa celebrazione ha radici storiche e culturali profonde che risalgono a tempi antichi.   Le origini della Festa della Mamma possono essere rintracciate in antiche celebrazioni pagane che onoravano la maternità e la fertilità. Tuttavia, la versione moderna della Festa della Mamma ha iniziato a prendere forma nel XIX secolo, quando gli sforzi per celebrare le madri e promuovere la pace materna hanno cominciato a emergere in vari paesi.   Negli Stati Uniti, la Festa della Mamma ha avuto origine grazie agli sforzi di Anna Jarvis, che ha iniziato a promuovere la celebrazione della festa nel primo decennio del XX secolo come mezzo per onorare la memoria di sua madre, una pacifista che aveva lavorato per migliorare le condizioni sanitarie delle comunità durante la guerra civile americana. Nel 1914, il presidente Woodrow Wilson ha ufficialmente dichiarato la seconda domenica di maggio come la Festa della Mamma negli Stati Uniti.   Da allora, la celebrazione si è diffusa in molti paesi in tutto il mondo, anche se le date e le tradizioni possono variare. In generale, la Festa della Mamma è un momento per esprimere gratitudine, amore e apprezzamento per le madri e per tutto ciò che fanno per le loro famiglie. È un’occasione per mostrare affetto attraverso gesti come regali, fiori, cartoline e momenti trascorsi insieme. AIUTACI A FARE SEMPRE DI PIÙ Ogni donazione è per noi fondamentale. PUOI CONTRIBUIREANCHE TU Perché la festa della mamma è sempre di domenica? La Festa della Mamma è tradizionalmente celebrata di domenica per renderla più conveniente per le famiglie e consentire loro di trascorrere del tempo insieme. La domenica è generalmente considerata un giorno in cui le persone hanno più tempo libero, poiché molti lavori e attività sono sospesi per il fine settimana. Di conseguenza, celebrare la Festa della Mamma di domenica consente alle famiglie di organizzare riunioni, pranzi speciali o altre attività senza preoccuparsi degli impegni lavorativi o scolastici.   Inoltre, celebrare la Festa della Mamma di domenica rende più facile per le persone viaggiare o fare visite a casa dei loro genitori o delle loro madri, se non vivono nelle vicinanze. Questo contribuisce a favorire l’unione familiare e a rendere la celebrazione più significativa per tutti coloro che partecipano.   Anche se la Festa della Mamma è generalmente di domenica, è importante notare che ci sono eccezioni a questa regola in alcuni paesi o culture in cui la data può variare. Le mamme e POBIC Attraverso il progetto OPEN HEART ogni anno conosciamo mamme che lottanto per dare una seconda opportunità di vita ai loro figli.   Il progetto  OPEN HEART infatti ha lo scopo di aiutare bambini con gravi cardiopatie congenite che vivono in luoghi dove la sanità non può dar loro una mano.   Salviamo la vita a bambini che stanno per morire e offriamo loro una seconda opportunità.   Guarda la gioia di una madre a cui  POBIC ha salvato la figlia di nome Destiny. https://youtu.be/X0_F8bOD9Qk?si=PAjRH11tojv6B7F8 lI progetto open heart da accesso ad una nuova vita a bambini in condizioni disperate e ridona loro una possibilità.     Ma non è tutto. Devi sapeere che il tuo apporto è indispensabile.   Inutile dire che se questi bambini non muoiono è anche grazie all’aiuto di persone che ogni anno ci supportano con le loro donazioni.   Puoi contribuire anche tu con il banner che trovi appena sotto. Fallo ora prima che sia tardi. AIUTACI A FARE SEMPRE DI PIÙ Ogni donazione è per noi fondamentale. PUOI CONTRIBUIREANCHE TU 3 madri attraverso la storia delle loro figlie. Per farti conoscere tre storie di madri che meritano di essere conosciute, vogliamo condividere con te la storia di tre bambine che a breve arriveranno in ITALIA.   3 bambine che potrebbero morire e che saranno accompagnate al Gaslini di Genova dalle loro madri appunto, per ricevere l’operazione che salverà loro la vita. Non esitare. Leggi la loro storia appena sotto.   Il cuore di Mary sta cedendo. Leggi la sua storia.   Ariella sta morendo e ci serve il tuo aiuto.   Jernita non riesce a respirare. Le resta poco tempo.  

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6 Mag

Jernita adesso è guarita. La sfida più grande però inizia in questo momento​

Jernita adesso è guarita. La sfida più grande però inizia in questo momento Jernita non riesce a respirare. Il suo cuore sta cedendo ed  ha solo 9 mesi di vita.   L’abbiamo incontrata in Uganda e la sua situazione è stata subito chiara.A jernita resta pochissimo da vivere.     Non possiamo permettere la sua vita finisca così presto.   Aiutaci a donarle una seconda possibilitàÈ una questione di vita e di morte.  Ascolta l’appello della madre di Jernita Regaliamole un futuro Un’operazione ha salvato la vita a Jernita.   La sfida più grande però inizia adesso.   Dopo averle guarito il cuore dobbiamo trovare la forza di regalarle un futuro. In questo tu ci puoi essere di grande aiuto. Scopri come cliccando il link sotto. ADOTTA A DISTANZA JERNITA. Le condizioni cliniche di jernita sono tragiche Jernita Apio (data di nascita: 28/05/2023) è una bambina di 9 mesi visitata presso l’Uganda Heart Institute Clinic.   Non riesce a respirare e suda continuamente per lo sforzo. Il suo cuore non è in grado di reggere lo sforzo.   Una valutazione ha evidenziato una cardiopatia congenita complessa: tronco arterioso di tipo I con lieve rigurgito della valvola troncale.   Jernita sta morendo e dobbiamo salvarla.     Jernita Apio è raccomandata per il rinvio all’estero per la correzione chirurgica del complesso Herra Herna congenito. La situazione è davvero una situazione di vita e di morte.   Aiutaci a salvarla.   Sotto ti raccontiamo chi si occuperà dell’iontervento. GUARDA LA RACCOLTA FONDI UFFICIALE SU GOFUNDME Jernita è stata operata. L’intervento è solo il primo passo però Jernita è stata operata. L’intervento è un successo. La sua lotta contro la vita è partita dall’Uganda.   Non eravamo certi avrebbe superato il viaggio. Tanto la situazione era critica. Eppure il suo piccolo cuore è arrivato fino al giorno dell’operazione che il dottor Michielon e la sua equipe hanno svolto con abnegazione e cura.   La bimba ora ha salva la vita. Dobbiamo garantirle però un futuro. Non fermarti ora aiutala e dona. Bastano 5 euro. GUARDA LA RACCOLTA FONDI UFFICIALE SU GOFUNDME La nostra collaborazione con il Gaslini di Genova Ariella arriverà in Italia il 3 giugno e sarà portata all’istituto Gaslini di Genova.   L’istituto collabora con il progetto Open Heart da moltissimi anni e ci ha aiutato a salvare decine e decine di bambini. Negli anni oltre 60 sono scampati alla morte grazie a questo programma e l’istituto Giannina Gaslini di Genova è in prima linea insieme a noi per non lasciar morire queste giovani vite.   Ecco il sito ufficiale dell’istituto. https://www.gaslini.org/ Ecco alcune domande che potresti porti Come verranno utilizzate le donazioni? Ogni euro donato sarà direttamente destinato alle esigenze operatorie di Ariella. La nostra ONG opera con la massima trasparenza finanziaria, garantendo che ogni contributo abbia un impatto diretto sulla loro vita.   Chi seleziona i beneficiari delle operazioni? I beneficiari, in questo caso Jernita Ariella e Mary, vengono selezionati in base a criteri medici e di necessità. Collaboriamo da anni con i medici del Gaslini per garantire che le risorse vadano a chi ne ha bisogno in modo più urgente. E per urgente intendiamo a rischio vita.   Posso fidarmi che le donazioni saranno utilizzate correttamente? Assolutamente. Ogni transazione è tracciata e ogni dettaglio finanziario sarà reso disponibile a chiunque desideri avere ulteriori informazioni. POBIC opera nel settore delle no profit da oltre 30 anni e fa dell’onestà uno dei suoi principali valori. Scopri sul sito tutti i nostri DOCUMENTI SULLA TRASPARENZA   Qual è il tuo track record nel trattare casi come questi? Abbiamo una lunga storia di successi nel fornire cure salvavita a bambini in situazioni simili. Le storie positive dei bambini che abbiamo aiutato sono la prova tangibile del nostro impegno. Dai un’occhiata alla nostra storia in Nigeria     Cosa succede se non raggiungete l’obiettivo di raccolta fondi? Anche se non raggiungiamo l’intero obiettivo, ogni donazione ci avvicina al nostro scopo. Ogni euro conta e contribuirà a garantire un futuro migliore per Ariella.   Posso fare una donazione anche se non sono in grado di donare molto? Assolutamente sì! Ogni donazione, indipendentemente dall’importo, ha un impatto. Anche piccoli contributi possono fare la differenza. Tanti piccoli contributi caro amico, cara amica, fanno un enorme Immenso risultato.   Come verranno comunicati i progressi del progetto? Aggiorneremo regolarmente la nostra community attraverso i nostri canali social. Vogliamo che tu segua da vicino il progresso che stai aiutando a realizzare. E potrai sempre accedere a questa pagina su gofundme per avere un aggiornamento in tempo reale dei progressi Scopri chi siamo L’Organizzazione Non Governativa POBIC nasce il 28 settembre 1992 come AnPobic, acronimo di Associazione Nazionale Promozione Opere Benefiche a favore degli Invalidi Civili. I fondatori sono i bresciani Piras, Triesto e Finetti. Nei primi anni si occupa delle problematiche degli invalidi civili del nord Italia. Paolo Federico Novellini diventa presidente il primo aprile del 1996 succedendo a Giuseppe Lucchesi.   Il primo impegno internazionale giunge nel 1999 in Kosovo con la consegna di vestiti e prodotti alimentari e avviene la primo modifica dello statuto che apre la attività dell’associazione anche all’estero. Il 2001, invece, è l’anno degli impegni esplorativi in Ucraina, Marocco e Costa d’Avorio.   LEGGI LA STORIA COMPLETA QUI GRAZIE AL TUO SOSTEGNO SALVIAMO LA VITA A DECINE DI BAMBINI OGNI ANNO. AIUTACI A FARE SEMPRE DI PIÚ. Paesi 0 Bambini operati 0 Bambini visitati 0 +

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6 Mag

Il cuore di Mary è guarito. Ora dobbiamo darle un futuro​

Il cuore di Mary è guarito. Ora dobbiamo darle un futuro Il cuore di Mary sta cedendo Non è più in grado di portare ossigeno al suo corpo.  Nel nostro ultimo viaggio in Uganda abbiamo conosciuto questa piccola guerriera di 8 anni.Lei però non ha più tempo. Il suo cuore non ce la fa più.   Per questo la porteremo in Italia e la opereremo d’urgenza al cuore. Aiutaci!  Dona subito cinque euro.È una questione di vita o di morte.  Ascolta l’appello della sorella di Mary REGALIAMOLE UN FUTURO Un’operazione ha salvato la vita a Mary.   La sfida più grande però inizia adesso.   Dopo averle guarito il cuore dobbiamo trovare la forza di regalarle un futuro. In questo tu ci puoi essere di grande aiuto. Scopri come cliccando il link sotto. ADOTTA A DISTANZA MARY Le condizioni cliniche di Mary sono tragiche Mary Asiimwe (nata il 21/11/2015) è una bambina di 8 anni ricoverata all’Uganda Heart Institute per un difetto cardiaco congenito.   Nella sua vita ha passato più tempo in ospedale che con la sua famiglia.   La sua ultima valutazione ecocardiografica mostra una tetralogia di Fallot con grave stenosi infundibolare e arterie polmonari/valvola polmonare confluenti di dimensioni normali.   La sua saturazione di ossigeno è del 59% e il peso di 14 kg. In pratica non riesce nemmeno a respirare.   La sua saturazione è poco più della metà di quella che dovrebbe avere un bambino normale.   Mary Asiimwe potrà sopravvivere solo accedendo all’operazione a Gaslini di genova. La situazione è davvero una situazione di vita e di morte.   Aiutaci a salvarla.   Sotto ti raccontiamo chi si occuperà dell’iontervento. SCOPRI LA RACCOLTA FONDI PER MARY SU GOFUNDME Mary l’intervento della svolta Mary è salva. La più grande delle tre bambine ugandese arrivate per il progetto open heart in Italia, diagnosticate nell’ultimo viaggio della ong pobic insieme al Gaslini, ha ricevuto l’operazione tanto sperata.   Mary era un caso gravissimo.Anche solo per via del fatto che l’età non giocava a suo favore.   L’intervento è stato un successo, avrà finalmente una nuova vita. A questo punto però è indispensabile rendersi conto che una vita è salva solo quando ha davanti a sé un futuro.   Ecco quindi il compito. Darle un futuro. Puoi aiutarla anche tu, basta una piccola donazione.   5 euro. Oppure condividi le informazioni in tuo possesso con amici e conoscenti. C’è una bambina che ha bisogno di te. SCOPRI LA RACCOLTA FONDI PER MARY SU GOFUNDME La nostra collaborazione con il Gaslini di Genova Mary arriverà in Italia il 3 giugno e sarà portata all’istituto Gaslini di Genova.   L’istituto collabora con il progetto Open Heart da moltissimi anni e ci ha aiutato a salvare decine e decine di bambini. Negli anni oltre 60 sono scampati alla morte grazie a questo programma e l’istituto Giannina Gaslini di Genova è in prima linea insieme a noi per non lasciar morire queste giovani vite.   Ecco il sito ufficiale dell’istituto. https://www.gaslini.org/ Ecco alcune domande che potresti porti Come verranno utilizzate le donazioni? Ogni euro donato sarà direttamente destinato alle esigenze operatorie di Ariella. La nostra ONG opera con la massima trasparenza finanziaria, garantendo che ogni contributo abbia un impatto diretto sulla loro vita.   Chi seleziona i beneficiari delle operazioni? I beneficiari, in questo caso Jernita Ariella e Mary, vengono selezionati in base a criteri medici e di necessità. Collaboriamo da anni con i medici del Gaslini per garantire che le risorse vadano a chi ne ha bisogno in modo più urgente. E per urgente intendiamo a rischio vita.   Posso fidarmi che le donazioni saranno utilizzate correttamente? Assolutamente. Ogni transazione è tracciata e ogni dettaglio finanziario sarà reso disponibile a chiunque desideri avere ulteriori informazioni. POBIC opera nel settore delle no profit da oltre 30 anni e fa dell’onestà uno dei suoi principali valori. Scopri sul sito tutti i nostri DOCUMENTI SULLA TRASPARENZA   Qual è il tuo track record nel trattare casi come questi? Abbiamo una lunga storia di successi nel fornire cure salvavita a bambini in situazioni simili. Le storie positive dei bambini che abbiamo aiutato sono la prova tangibile del nostro impegno. Dai un’occhiata alla nostra storia in Nigeria     Cosa succede se non raggiungete l’obiettivo di raccolta fondi? Anche se non raggiungiamo l’intero obiettivo, ogni donazione ci avvicina al nostro scopo. Ogni euro conta e contribuirà a garantire un futuro migliore per Ariella.   Posso fare una donazione anche se non sono in grado di donare molto? Assolutamente sì! Ogni donazione, indipendentemente dall’importo, ha un impatto. Anche piccoli contributi possono fare la differenza. Tanti piccoli contributi caro amico, cara amica, fanno un enorme Immenso risultato.   Come verranno comunicati i progressi del progetto? Aggiorneremo regolarmente la nostra community attraverso i nostri canali social. Vogliamo che tu segua da vicino il progresso che stai aiutando a realizzare. E potrai sempre accedere a questa pagina su gofundme per avere un aggiornamento in tempo reale dei progressi Scopri chi siamo L’Organizzazione Non Governativa POBIC nasce il 28 settembre 1992 come AnPobic, acronimo di Associazione Nazionale Promozione Opere Benefiche a favore degli Invalidi Civili. I fondatori sono i bresciani Piras, Triesto e Finetti. Nei primi anni si occupa delle problematiche degli invalidi civili del nord Italia. Paolo Federico Novellini diventa presidente il primo aprile del 1996 succedendo a Giuseppe Lucchesi.   Il primo impegno internazionale giunge nel 1999 in Kosovo con la consegna di vestiti e prodotti alimentari e avviene la primo modifica dello statuto che apre la attività dell’associazione anche all’estero. Il 2001, invece, è l’anno degli impegni esplorativi in Ucraina, Marocco e Costa d’Avorio.   LEGGI LA STORIA COMPLETA QUI GRAZIE AL TUO SOSTEGNO SALVIAMO LA VITA A DECINE DI BAMBINI OGNI ANNO. AIUTACI A FARE SEMPRE DI PIÚ. Paesi 0 Bambini operati 0 Bambini visitati 0 +

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6 Mag

Ariella è salva. Adesso abbiamo bisogno del tuo aiuto più che mai​

Ariella è salva. Adesso abbiamo bisogno del tuo aiuto più che mai Ariella stava morendo. La sua situazione è molto grave.  Siamo andati in Uganda e l’abbiamo visitata.l’abbiamo trovata molto grave, è in pericolo di vita, e abbiamo deciso di portarla in Italia all’ospedale Giannina Gaslini di Genova per essere curata. Aiutaci! Dona subito cinque euro.È una questione di vita o di morte.  Regaliamole un futuro Un’operazione ha salvato la vita a Ariella.   La sfida più grande però inizia adesso.   Dopo averle guarito il cuore dobbiamo trovare la forza di regalarle un futuro. In questo tu ci puoi essere di grande aiuto. Scopri come cliccando il link sotto. ADOTTA A DISTANZA ARIELLA Le condizioni cliniche di Ariella sono tragiche Ariella Matovu (data di nascita: 07/10/2023) è una bambina di 7 mesi che è stata seguita presso l’Uganda Heart Institute fin da dopo la sua nascita. Da subito la sua condizione è stata chiara.   Ariella è destinata a morire.   Entra ed esce dagli ospedali come mai dovrebbe succedere ad un bambino.   L’eco cardiaco mostra un difetto transitorio del canale atrioventricolare.   Ariella Matovu è pronta per l’operazione per riuscire ad avere una vita normale e felice come ogni bambino meriterebbe.   Sarà in Italia i primi giorni di Giugno.   Il tempo però è poco e abbiamo bisogno del tuo sostegno. Aiutaci a salvare la vita di Ariella. Bastano 5 euro.   Aiutaci adesso. SCOPRI LA RACCOLTA FONDI PER ARIELLA SU GOFUNDME Ascolta l’appello della madre di Ariella https://youtu.be/Uy46DditamA La situazione è davvero una situazione di vita e di morte.   Aiutaci a salvarla.   Sotto ti raccontiamo chi si occuperà dell’iontervento. GRAZIE AL TUO SOSTEGNO SALVIAMO LA VITA A DECINE DI BAMBINI OGNI ANNO. AIUTACI A FARE SEMPRE DI PIÚ. Paesi 0 Bambini operati 0 Bambini visitati 0 + Ariella è stata operata. L’intervento è stato un successo ma ci sono complicazioni Ariella è stato operata con successo e la sua vita è salva. Dopo tanto penare e tanta preoccupazione per via delle sue condizioni critiche. L’intervento è finalmente una nota lieta.   Sono emerse, tuttavia alcune circostanze preoccupanti.   Ecco le parole del dottor Michielon Venerdì ho operato ariella Matovu, canale atrio ventricolare completo. Intervento complesso, perché aveva compromissione sia a destra che a sinistra nel cuore. Tutto bene, e’ già in reparto. Abbiamo tuttavia riscontrato anomalie cerebrali preoperatorie a risonanza cerebrale, molto probabilmente secondarie a denutrizione.Bimba clinicamente asintomatica per aspetto neurologico. Sarebbe utile ripetere risonanza cerebrale pre-dimissione.   Ora più che mai è indispensabile starle vicino. La nostra collaborazione con il Gaslini di Genova Ariella arriverà in Italia il 3 giugno e sarà portata all’istituto Gaslini di Genova.   L’istituto collabora con il progetto Open Heart da moltissimi anni e ci ha aiutato a salvare decine e decine di bambini. Negli anni oltre 60 sono scampati alla morte grazie a questo programma e l’istituto Giannina Gaslini di Genova è in prima linea insieme a noi per non lasciar morire queste giovani vite.   Ecco il sito ufficiale dell’istituto. https://www.gaslini.org/ Ecco alcune domande che potresti porti Come verranno utilizzate le donazioni? Ogni euro donato sarà direttamente destinato alle esigenze operatorie di Ariella. La nostra ONG opera con la massima trasparenza finanziaria, garantendo che ogni contributo abbia un impatto diretto sulla loro vita.   Chi seleziona i beneficiari delle operazioni? I beneficiari, in questo caso Jernita Ariella e Mary, vengono selezionati in base a criteri medici e di necessità. Collaboriamo da anni con i medici del Gaslini per garantire che le risorse vadano a chi ne ha bisogno in modo più urgente. E per urgente intendiamo a rischio vita.   Posso fidarmi che le donazioni saranno utilizzate correttamente? Assolutamente. Ogni transazione è tracciata e ogni dettaglio finanziario sarà reso disponibile a chiunque desideri avere ulteriori informazioni. POBIC opera nel settore delle no profit da oltre 30 anni e fa dell’onestà uno dei suoi principali valori. Scopri sul sito tutti i nostri DOCUMENTI SULLA TRASPARENZA   Qual è il tuo track record nel trattare casi come questi? Abbiamo una lunga storia di successi nel fornire cure salvavita a bambini in situazioni simili. Le storie positive dei bambini che abbiamo aiutato sono la prova tangibile del nostro impegno. Dai un’occhiata alla nostra storia in Nigeria     Cosa succede se non raggiungete l’obiettivo di raccolta fondi? Anche se non raggiungiamo l’intero obiettivo, ogni donazione ci avvicina al nostro scopo. Ogni euro conta e contribuirà a garantire un futuro migliore per Ariella.   Posso fare una donazione anche se non sono in grado di donare molto? Assolutamente sì! Ogni donazione, indipendentemente dall’importo, ha un impatto. Anche piccoli contributi possono fare la differenza. Tanti piccoli contributi caro amico, cara amica, fanno un enorme Immenso risultato.   Come verranno comunicati i progressi del progetto? Aggiorneremo regolarmente la nostra community attraverso i nostri canali social. Vogliamo che tu segua da vicino il progresso che stai aiutando a realizzare. E potrai sempre accedere a questa pagina su gofundme per avere un aggiornamento in tempo reale dei progressi Scopri chi siamo L’Organizzazione Non Governativa POBIC nasce il 28 settembre 1992 come AnPobic, acronimo di Associazione Nazionale Promozione Opere Benefiche a favore degli Invalidi Civili. I fondatori sono i bresciani Piras, Triesto e Finetti. Nei primi anni si occupa delle problematiche degli invalidi civili del nord Italia. Paolo Federico Novellini diventa presidente il primo aprile del 1996 succedendo a Giuseppe Lucchesi.   Il primo impegno internazionale giunge nel 1999 in Kosovo con la consegna di vestiti e prodotti alimentari e avviene la primo modifica dello statuto che apre la attività dell’associazione anche all’estero. Il 2001, invece, è l’anno degli impegni esplorativi in Ucraina, Marocco e Costa d’Avorio.   LEGGI LA STORIA COMPLETA QUI GRAZIE AL TUO SOSTEGNO SALVIAMO LA VITA A DECINE DI BAMBINI OGNI ANNO. AIUTACI A FARE SEMPRE DI PIÚ. Paesi 0 Bambini operati 0 Bambini visitati 0 +

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1 Mag

1 maggio: festa dei lavoratori, come nasce e perché ti riguarda​

1 maggio: festa dei lavoratori, come nasce e perché ti riguarda Il 1 maggio è celebrato in tutto il mondo come la festa dei lavoratori  Quale è significato profondo di questa giornata?  Davvero è  solo come commemorazione delle lotte passate?  In che modo questa festa rappresenta un’opportunità per rinnovare il nostro impegno verso coloro che lottano per una vita migliore?  Per noi, come ONG dedicata al soccorso medico d’emergenza e al trattamento dei bambini affetti da gravi patologie cardiache, il 1 maggio non è solo una data nel calendario, ma rappresenta un richiamo al nostro costante impegno per garantire che ogni individuo abbia accesso a cure mediche di qualità e a un futuro pieno di speranza.  Perché possiamo dirlo?Ne parliamo ripercorrendo la storia di questo giorno speciale.    Prosegui nella lettura e scopri perché oggi, il 1 maggio celebriamo la festa dei lavoratori e perché ti e ci rigurda tutt. GRAZIE AL TUO SOSTEGNO SALVIAMO LA VITA A DECINE DI BAMBINI OGNI ANNO. AIUTACI A FARE SEMPRE DI PIÚ. Paesi 0 Bambini operati 0 Bambini visitati 0 + Che cosa si festeggia il 1 maggio? Il 1 maggio è celebrato in molti paesi come la Festa del Lavoro o la Giornata Internazionale dei Lavoratori. È una giornata in cui si commemorano le lotte dei lavoratori per ottenere migliori condizioni lavorative, come la riduzione dell’orario di lavoro, la sicurezza sul posto di lavoro e i diritti sindacali.   In molti paesi, il 1 maggio è anche un giorno festivo nazionale, con manifestazioni, marce e discorsi per commemorare il contributo dei lavoratori e per promuovere i loro diritti. Perché? Da dove nasce tutto questo? AIUTACI A FARE SEMPRE DI PIÙ Ogni donazione è per noi fondamentale. PUOI CONTRIBUIREANCHE TU Perché il 1 maggio è la festa dei lavoratori? La Festa del 1 maggio, nota come Giornata Internazionale dei Lavoratori o Festa del Lavoro, ha le sue radici nel movimento operaio del XIX secolo. La data è stata scelta per commemorare eventi significativi legati alle lotte dei lavoratori per ottenere migliori condizioni di lavoro.   Uno degli eventi cruciali che ha contribuito alla nascita della Festa del 1 maggio è stata la Rivolta di Haymarket, che è avvenuta a Chicago nel 1886. Durante questa manifestazione, migliaia di lavoratori si riunirono per chiedere la riduzione dell’orario di lavoro a otto ore giornaliere.    La manifestazione si concluse tragicamente con uno scontro tra la polizia e i manifestanti, durante il quale scoppiarono violenze e si registrarono delle vittime. Da questo tragico evento nasce tutto. Come è nata la Festa del 1 maggio? Successivamente, l’Internazionale Socialista, durante il suo Congresso di Parigi del 1889, proclamò il 1 maggio come giornata di mobilitazione e protesta internazionale dei lavoratori, in memoria degli eventi di Chicago e per sostenere le rivendicazioni dei lavoratori in tutto il mondo.     Da allora, il 1 maggio è stato riconosciuto come la Giornata Internazionale dei Lavoratori e viene celebrato come festa dei lavoratori in molti paesi del mondo, con manifestazioni, marce, discorsi e altre attività volte a promuovere i diritti dei lavoratori. Dove non si festeggia 1 maggio? Il 1 maggio non è osservato come festa nazionale in tutti i paesi del mondo. Alcuni paesi non considerano il 1 maggio come una festività ufficiale o lo celebrano in modo rilevante.Vediamone alcuni:   Stati Uniti: Benché il 1 maggio sia stato il punto di partenza per le celebrazioni dei lavoratori in molti paesi, negli Stati Uniti la festa dei lavoratori è spostata al primo lunedì di settembre, osservando il Labor Day.   Cina: Nonostante il governo cinese abbia riconosciuto il 1 maggio come festa nazionale, le celebrazioni pubbliche non sono così diffuse come in altri paesi.   Giappone: In Giappone, il 1 maggio non è una festività nazionale, sebbene possa essere osservato da alcuni sindacati o gruppi di lavoratori.   Indonesia: Anche se alcune organizzazioni sindacali organizzano manifestazioni o eventi per la Giornata Internazionale dei Lavoratori, il 1 maggio non è una festività nazionale ufficiale.   Questi sono solo alcuni esempi, ma è importante notare che la celebrazione del 1 maggio può variare anche all’interno dei singoli paesi a seconda del contesto politico, sociale e storico. Il 1 maggio. La festa dei lavoratori e i suoi insegnamenti Come ONG POBIC riflettiamo ogni anno su come il 1 maggio non sia solamente una data di celebrazione dei diritti dei lavoratori, ma anche un momento di solidarietà e impegno per coloro che lottano per una vita migliore in tutto il mondo. Per questo il nostro impegno per salvare quante più vite possibili sia con il progetto OPEN HEART che EMERGENCY TRANSPORT , ogni anno prosegue senza sosta. Proprio come i lavoratori che si sono riuniti a Chicago nel 1886 per rivendicare migliori condizioni di lavoro, noi, in qualità di ONG impegnata nel fornire soccorso medico d’emergenza e cura per i bambini affetti da gravi patologie cardiache congenite, continuiamo la nostra missione di portare speranza e cure ai più vulnerabili.    Ogni giorno, in molte parti del mondo, i bambini e le loro famiglie affrontano sfide immense, ma con il nostro impegno, possiamo offrire loro una possibilità di guarigione e di una vita migliore.    Il nostro lavoro non è solo un atto di assistenza, ma anche un tributo alle lotte passate e presenti per i diritti umani e la dignità. Insieme, possiamo trasformare il dolore in speranza e i nostri sforzi continueranno a portare cambiamenti positivi nelle vite di coloro che serviamo.    E tu puoi contribuire. Sia con le tue donazioni, che donando cibo e vestiti. E proprio in relazione ai vestiti ti raccontiamo l’ultimo nostro grande progetto, nato proprio in questo 2024. 1 Maggio: POBIC e un ulteriore grande progetto Oltre a tutto l’impegno profuso in questi anni, dal 2024 POBIC  ha acquisito la consapevolezza che non è sufficiente strutturare delle CASE POBIC in giro per il mondo. Non basta accogliere le donne in difficoltà con i loro figli.   La scelta più importante è quella legata al lavoro.   Fornire loro un

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